Una vita da corista

Graziella Conconi, classe 1958, ha frequentato la scuola commerciale di Chiasso ottenendo il diploma di impiegata di commercio nel 1977. Ha iniziato la sua carriera professionale in Helvetia per poi passare a UBS e ad una società finanziaria. Dal 2014 lavora al 50% presso inclusione andicap ticino. Ha un figlio, Erik, di 32 anni. Per quasi dieci anni ha insegnato a giocare a bocce alle persone con disabilità e per tanti anni è stata anche attiva fra le fila di Special Olimpics partecipando a diverse gare nazionali ed europee.

 

Graziella, come sei arrivata a lavorare da noi?
Quattro anni fa, nel 2014, ho avuto modo di incontrare il direttore Marzio Proietti, ad una presentazione alla stampa di una trasferta in ambito europeo dei partecipanti di Special Olympics. Ho colto l’occasione e gli ho chiesto se all’allora «FTIA» di Giubiasco ci fosse qualche posto di lavoro disponibile. Lui mi ha ascoltata e mi ha gentilmente risposto di provare ad inviare per posta una richiesta ufficiale, per poi così procedere ad una verifica interna. Ho avuto fortuna: dopo circa due mesi sono stata assunta! (…)

Passiamo al tuo hobby per cui sei «famosa» nella nostra associazione: il canto.
Come i miei colleghi ben sanno, oltre al lavoro la mia grande passione è il canto. Infatti, da 25 anni sono attiva nel Coro del Mendrisiotto, un coro a quattro voci miste. Sono una corista di lunga data, ne faccio parte dal 1991! Purtroppo la vita, come anche ad altre persone, mi ha riservato grandi prove da affrontare ed oggi sono felice di poter dire che sono riuscita a superarle anche grazie all’aiuto del coro. […CONTINUA…]

 

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