Svizzera e disabilità: a che punto siamo?

Vi ricordate? A giugno di quest’anno la Confederazione ha consegnato il  primo rapporto della Svizzera alle Nazioni Unite.

In Svizzera, la Convenzione internazionale del 2006 sui diritti delle persone con disabilità è entrata in vigore il 15 maggio 2014. Quale Stato parte, il nostro paese deve sottoporre un rapporto sull’attuazione della Convenzione al competente organo di vigilanza dell’ONU, il Comitato per i diritti delle persone con disabilità, due anni dopo l’adesione e successivamente ogni quattro anni.

Dopo aver preso visione del rapporto redatto, Inclusion Handicap ha deciso che consegnerà un suo rapporto alternativo alla CDPD al Comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. In questo documento verranno indicate le lacune esistenti e delle proposte di soluzioni secondo il punto di vista delle persone interessate.

Ora, Inclusion Handicap ha terminato l’elaborazione del rapporto alternativo in stretta collaborazione con le sue 25 organizzazioni membro. Lo ha consegnato oggi, 29.08.2017, a Ginevra, al Comitato ONU competente.

Cosa emerge? Svantaggi sul posto di lavoro, impossibilità di seguire la scuola regolare, nessun accesso ai servizi online – molte persone con disabilità non possono condurre una vita autodeterminata.  «C’è ancora molto da fare prima che la Convenzione venga applicata», ha rilevato Pascale Bruderer, Presidente di Inclusion Handicap. La Consigliera agli Stati e il Consigliere Nazionale Christian Lohr, preannunciano degli interventi a livello politico.

In formato pdf è possibile leggere il comunicato stampa in italiano. Il rapporto alternativo è invece disponibile in versione tedesca e francese.