Riconosciuta la necessità d’agire, è necessario un maggiore impegno!

Rapporto sullo sviluppo della politica a favore delle persone con disabilità.

Oggi il Consiglio Federale ha preso conoscenza del rapporto intermedio e lo ha pubblicato. Inclusion Handicap si congratula con il Consiglio Federale per aver riconosciuto la necessità d’agire, ma ritiene che l’impegno concreto debba essere maggiore e che si debba agire in fretta: «In Svizzera vivono 1,6 milioni di persone con disabilità. Molte di loro subiscono nel quotidiano diverse forme di disparità di trattamento in vari ambiti della vita.» constata Verena Kuonen, vice presidente di Inclusion Handicap.

L’accesso al mercato del lavoro è difficile per le persone con disabilità, molti stabili e appartamenti non sono accessibili o la loro situazione finanziaria non gli permette di condurre una vita autonoma. «La necessità d’agire è importante: sono necessari dei cambiamenti in tutti gli ambiti della vita e quindi anche in quello politico», sostiene V. Kuonen.

Inclusion Handicap ha redatto, in accordo con i propri membri, un rapporto sullo stato attuale della situazione individuando dieci ambiti in cui risulta prioritario agire, questo sulla base di quesiti posti alle persone interessate e di incontri con specialisti. Il documento può essere scaricato in versione tedesca e in versione francese.

Consiglio federale troppo titubante, cantoni senza indicazioni precise

Il rapporto presentato oggi che fa seguito a un postulato del consigliere nazionale Christian Lohr, contiene una prima indicazione di soluzioni applicabili principalmente in ambito lavorativo. La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CDPD) è però stata già ratificata nel 2014 e le lacune esistenti sono conosciute da quando è stata redatta la valutazione del dicembre 2015 sulla legge federale sull’eliminazione di svantaggi nei confronti dei disabili. «Bisogna presentare degli obiettivi vincolanti e delle misure concrete, questo in ogni ambito della vita», richiede V. Kuonen. «Le persone con disabilità pongono molte speranze nella politica dell’andicap.»
Una reale politica dell’andicap ha bisogno di un maggior impegno da parte del Consiglio Federale nel suo insieme in collaborazione con i cantoni. Inclusion Handicap chiede che tutti i Dipartimenti e tutti i cantoni partecipino attivamente alla sua elaborazione e assumano il mandato conferito loro dalla legge. Ad oggi questo non è dato: la maggior parte dei progetti di legge non considerano il principio della parità delle persone con disabilità malgrado tale principio sia sancito dalla Costituzione federale. E’ inoltre fondamentale che le persone con disabilità possano continuare a far valere in modo diretto le loro rivendicazioni. Questa condizione è indispensabile per una politica dell’andicap efficace.

Inclusion Handicap informa l’ONU sulle lacune esistenti

Quest’anno Inclusion Handicap consegnerà il suo rapporto alternativo alla CDPD al Comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. In questo documento verranno indicate le lacune esistenti e delle proposte di soluzioni secondo il punto di vista delle persone interessate.

Informazioni
Julien Neruda, direttore di Inclusion Handicap
julien.neruda@inclusion-handicap.ch, 078 666 02 59

 


Inclusion Handicap è la voce congiunta di circa 1,6 milioni di persone con disabilità in Svizzera. L’associazione mantello delle organizzazioni delle persone con disabilità si impegna a favore dell’inclusione e del rispetto dei diritti e della dignità di tutte le persone con disabilità. Inclusion Handicap raggruppa 24 associazioni e organizzazioni d’aiuto privato nazionali e delle regioni linguistiche, rappresenta gli interessi delle persone con disabilità e offre loro consulenza giuridica.