Pasticcino, clown dottore

Tiziana (46 anni) ha presto avuto modo di conoscere il lato tutt’altro che comico della vita. Nonostante ciò, cerca di trovare la sua strada, si appassiona alla figura del clown dottore e prova a godersi la vita giorno dopo giorno.

Tiziana nasce nel Mendrisiotto, dove passa i primi anni insieme alla famiglia. Da sempre grande amante del teatro e dello spettacolo, cresce come una bambina «normale», in una famiglia «normale», in una scuola «normale».

Poi, per svariati motivi, si trova a scoprire il lato oscuro della vita: a causa di diversi problemi familiari, non può più vivere con i suoi genitori, così, a 15 anni, Tiziana viene accolta in un istituto a Lugano. Quest’istituto – Casa della Giovane – accoglie giovani donne in difficoltà e diventa presto la sua nuova «casa». Tiziana ci vive per ben 13 anni, fino a quando è adulta e in grado di affrontare da sola la propria vita.

Troppo presto Tiziana fa conoscenza con la sofferenza. Troppo presto viene derubata da tutto ciò che i bambini dovrebbero poter sperimentare: serenità e forza di spirito, fiducia e calore familiare, voglia di vivere e prospettive per il futuro.

Purtroppo però, è troppo amaro il vissuto di Tiziana: alla grande sofferenza personale si aggiungono quindi presto varie dipendenze, compagnie sbagliate e tanti, ma tanti altri problemi. Seguono perciò diverse ospedalizzazioni che costringono Tiziana a rivedere la sua vita, a fare i conti con il passato. Poi, durante uno dei ricoveri, dopo un lungo percorso di crescita interiore e diversi corsi di formazione svolti sull’argomento, Tiziana sente una grande voglia di aiutare gli altri. Voglia di dare sostegno a persone tristi, ad adulti con problemi al limite della disperazione e a bambini malati. Tutte persone che vivono, come ha vissuto lei, un piccolo grande momento di sconforto.

Nasce così l’idea del clown dottore e, di conseguenza, anche di Pasticcino, il nome d’arte di Tiziana.

CHI HA IL CORAGGIO DI RIDERE È PADRONE DEL MONDO
– GIACOMO LEOPARDI

«Sai», afferma, «all’improvviso ho sentito di essere sulla strada giusta. Di avere trovato la mia vocazione», racconta Tiziana, allegra e piena di entusiasmo. «Ho avvertito dentro quel fuoco, quella passione che mi ha fatto capire che sì, avrei almeno dovuto provare».

Poco dopo, Tiziana si trova a fare il primo passo verso un futuro diverso, migliore e anche ricco di soddisfazioni. Inizia frequentando il corso volontario del sorriso presso l’associazione ridere per vivere, per sei mesi, approfondendo così la tematica in dettaglio. Un corso impegnativo in cui si deve, in parte, anche confrontare con la propria tristezza, le proprie emozioni e il proprio dolore.

Le si apre così un nuovo mondo e, con esso, un nuovo modo per far fronte alle proprie difficoltà e non solo. Il corso le permette… […CONTINUA…]

Leggi tutta la sua storia sul notiziario 03 2017.

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