La mascherina trasparente

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HelloMask di HMCARE
2020: anno del Covid-19. Un anno questo che ci sta obbligando a portare la mascherina, al momento unico alleato per proteggerci in parte dal virus. Uno strumento necessario che però pone limiti a chi la indossa: tra questi ritroviamo il fatto che il viso è in buona parte coperto, lasciando liberi solo gli occhi. Le espressioni facciali sono nascoste e si fa fatica a capire cosa dice l’interlocutore: se poi ci interfacciamo con una persona sorda o debole d’udito la situazione si complica. Non poter leggere il labiale ostacola infatti la comunicazione e l’interazione con persone che hanno questo tipo di andicap: le difficoltà aumentano come anche la distanza sociale.

Dopo due anni di lavoro il Politecnico federale di Losanna e l’Istituto dei materiali di San Gallo hanno messo a punto una mascherina porosa,  traspirante e biodegradabile, fatta con materiale composito caratterizzato da diversi polimeri. La particolarità della mascherina? È trasparente! Ciò permette dunque di vedere le labbra dell’altro, di vedere meglio il viso nella sua interezza. Per le persone con disabilità uditiva poter vedere la bocca dell’altro è fondamentale e questo tipo di mascherina potrebbe aiutarle molto in questo periodo particolarmente complicato che ci obbliga ad indossarla. A marzo 2020 è stato depositato il brevetto per il tessuto della mascherina, chiamata “HelloMask”. Thierry Pelet, caopoprogetto di HelloMask, ha poi fondato insieme ad altri due ricercatori la start-up HMCARE con sede a Ginevra, al fine di produrre e commercializzare le nuove maschere trasparenti. Le mascherine in questione dovrebbero arrivare sul mercato nel 2021.